[Pipeline/Banzai - Hawaii]

Pipeline Pro 2011//Last Day//SlowMotion from Timelapse-Media on Vimeo.
voto video : ♒♒♒♒♒♒
Il Pipeline Pro è la competizione più importante e prestigiosa al mondo; i vincitori di questo evento entrano di diritto nella hall of fame del bodyboard; Il Banzai Pipeline, o più semplicemente “Pipeline”, o “Pipe,” è uno spot per la pratica del surf/bodyboard che si trova sull’isola di Oahu, nelle Hawaii. Il fondale di tale spot è caratterizzato da una barriera corallina. Il Pipeline è noto per le sue enormi onde che si frangono su acque basse, che formano grossi tube. Vi sono tre differenti punti in cui le mareggiate oceaniche formano le onde, e si differenziano per altezza e intensità in base alla profondità del fondale.

Lo spot prende il nome dalla combinazione del termine pipeline (in italiano traducibile come acquedotto), che descrive il tipo di onda tipicamente presente nel posto, ovvero un grande tubo, e il nome della spiaggia (Banzai Beach). Il termine venne coniato nel dicembre del 1961, quando il produttore Bruce Brown si recò in quei luoghi con i surfisti californiani Phil Edwards e Mike Diffenderfer. Brown si fermò in quel punto per fare delle riprese mentre Edwards cavalcava le onde. Nello stesso momento nella zona era in costruzione una condotta sotterranea sulla vicina strada, e Diffenderfer suggerì di chiamare il posto “Pipeline”. Il nome fu usato per la prima volta nel film di Brown Surfing Hollow Days.[1], e successivamente anche dal gruppo surf rock The Chantays nel 1963.

Lo spot è caratterizzato da un fondale corallino pressoché piatto, con alcuni punti in cui si sono formate delle caverne scavate all’interno della formazione, che creano grosse sacche d’aria in corrispondenza del punto in cui frangono le onde. Ci sono inoltre molti punti frastagliati in cui si sono formate delle guglie di roccia magmatica, molto pericolose nel caso in caso di caduta del surfista. A volte della sabbia si può accumulare sul fondale, dando origine a onde close out, ovvero onde la cui parete frange senza dare la possibilità al surfista di cavalcarla. Una grossa mareggiata può ripulire completamente il fondale dalla sabbia, quando questo accade con una marea successiva solitamente si originano le onde migliori